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LA RINASCITA DELLE LARVE

Dopo il 1992, con tangentopoli finiscono i grandi partiti di massa, basta citare la vecchia DC ed il monolitico PCI: non vengo a raccontarvi, anche perché a voi più giovani può non interessare la miseria della dietrologia dei vostri padri, le vicende che caratterizzarono questo spaccato della storia dell’uomo, considerando che la storia, come tutte le scienze inesatte, appartiene al gusto smoderato del piacere e del potere. Esempi tipici di potere Giulio Andreotti e Bettino Craxi; esempio tipico di piacere e di potere insieme Silvio Berlusconi. Ma questi personaggi sono stati caratterizzati dalla forza comunicativa e dal gusto romantico di gestire il loro potere. I nuovi uomini di potere, come per esempio la signora Moratti; Casini, genero di Caltagirone, la cui famiglia sta nel giro della cartolarizzazione, di cui io ho evidenziato la “sindrome”, che non ha toccato l’attenzione dei sindacati e della politica (basta ricordare il caso di suicidio di via B. Croce, in Roma, già dimenticato da tutti); le mogli rampanti di sindaci e di personaggi della sinistra romana, che si sono inserite astutamente, come tante faine, in nome dei diritti delle donne, nella speculazione edilizia e commerciale della Capitale, multe comprese, a scapito dei poveri utenti; Fini, che volta le spalle al suo idealismo occasionale e dice di essere pronto a ritirarsi dalla scena della pubblica amministrazione se dovesse perdere (certamente non costituirebbe un danno per la gente che lavora): potrebbe andare a lavorare col fratello medico, che ha tante strutture sanitarie (convenzionte) con cui potrebbe dare da mangiare a tutti gli extracomunitari, da lui non desiderati, che pesano sul pubblico bilancio e su quel sistema di sicurezza sociale da lui tanto anelato e pubblicizzato; il siculo Lombardo, che ritratta le sue tradizioni e osanna la furbizia di Bossi e dei suoi seguaci, considerando Verga, Pirandello e Tomasi di Lampedusa, col suo “Gattopardo”, dei poveri cialtroni, piagnoni e superati: perché non ha parlato dei Borboni e del Regno delle due Sicilie? E cosa dire poi delle donne di facili costumi (“segretarie amanti” di personaggi decadenti che hanno provato il senso d’impotenza con le proprie mogli), che destra e sinistra, sfoggiano nelle loro liste, spacciandole come rappresentanti delle donne (di quelle che lavorano dalla mattina alla sera, dentro casa e fuori): sono questi i valori? Sono forse valori gli operai che la sinistra candida al Parlamento, per dare sfogo retorico al tradimento dell’ideologia? Se poi, a tutto questo ci aggiungete le banche, le assicurazioni, le aziende italiane, come l’Alitalia, che vengono svendute sulla nostra pelle, che ormai è aggrinzita per gli stenti quotidiani, la sanità che non funziona, i salassi che gli amministratori pubblici operano nelle diverse Amministrazioni dello Stato, le scuole che non insegnano più nulla ai nostri figli (che non nascono…ci pensano i forestieri), i disagiati mentali che sono diventati materia dei clericali (commercianti), perché per le strutture pubbliche, ad esempio le Comunità Terapeutiche, come quella che io sto cercando di avviare (con sovrumani sforzi), per le quali la sanità non ha tempo, né considerazione, i giovani che non trovano lavoro, i ricercatori che devono andare all’estero per vendere le loro idee, i pensatori (come me) che si devono sentire rispondere dagli Editori ; “il suo libro è eccezionale, ma purtroppo, per la materia che tratta, non è molto commerciale e noi siamo in crisi; si trovi uno sponsor che ci garantisca l’acquisto di 300 copie e noi lo pubblicheremo (ma se le idee sono “geniali”, come dicono, perché non pubblicarle? Perché distribuire i soldi dello Stato ad editorie inesistenti?). I problemi, miei cari lettori (non elettori), sono questi e tanti ancora: pensate che la gentucola delle attuali liste elettorali possa risolvere i nostri problemi? – A ciascuno la risposta; e, se volete, mandatemi una mail. Grazie, con un caro saluto.

Prof. Antonio Vento

25-03-08 

 

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